Mercoledì 1 settembre, nella prima serata di Rai Uno, è andato in onda “Linea Verde Radici: storie della terra”, una rubrica che ricerca e studia i tesori del territorio che conducono alle origini, della terra e dell’uomo. Centuripe, con alcuni dei suoi magici luoghi e con le sue splendide vedute sull’Etna, si è ritagliata un paio di minuti per esporre la sua bellezza a milioni di italiani. Vediamo dunque quali bellezze sono state esplorate da Federico Quaranta, il conduttore di questo programma.
I Calanchi del Cannizzola
“Ci si sente come spaesati, smarriti, come fossimo atterrati in un mondo che non è il nostro. <<…>> Queste argille desolate sembrano indicarci le origini stesse della terra“

I calanchi, queste lenzuola di terra appaiono come un territorio tanto sconfinato e straniante da far perdere il senso di orientamento. Durante le riprese, il conduttore si guarda attorno meravigliato, come se non fosse reale ciò che lo circonda, chiedendosi se si possa vivere senza punti di riferimento, dispersi, spaesati, proprio come ci si sente tra queste lande affascinanti che sembrano proiettarci all’interno di un film.

Il Ponte dei Saraceni e il Simeto
“Già la struttura lo racconta; un antico basamento romano, sovrastato da un’architettura normanna, eppure lo chiamano ponte saraceno. Mi sembra di viaggiare attraverso le epoche”

Il Ponte dei Saraceni e il Simeto, con il suo letto plasmato da un’eruzione dell’Etna, offrono spunti interessanti su quanto questa zona fosse strategica, collegando il territorio della provincia di Catania a quello della provincia di Enna. Federico si inoltra tra le viscere del fiume, prosciugato dal caldo torrido e ne esplora le peculiarità delle pareti e delle gole, svelate da riprese aeree.

Riparo Cassataro
“Pensare che qui, all’alba dei tempi, l’uomo abbia trovato un modo per sopravvivere e lasciare una traccia indelebile del suo passaggio dona un’emozione fortissima. A Centuripe sembra di toccare con mano l’infanzia della terra e del genere umano”

Il Riparo del Cassataro, rappresenta un’area quasi mistica, luogo circoscritto dove passato e presente comunicano. È incredibile pensare a quelle incisioni, a quelle testimonianze, al fatto che ancora oggi possiamo usufruire di un messaggio, di una arte, espressa così tanto tempo fa. Tutto questo esiste ancora.

Centuripe dall’alto
“Centuripe, osservato da questa prospettiva sembra il disegno di un uomo primordiale, un antichissimo graffito che si accende al buio: le radici della terra e quelle dell’uomo sembra che qui miracolosamente coincidano”

Infine, un’inquadratura aerea notturna di Centuripe. La bellezza esplode in tutta la sua magnificenza per i lumi che definiscono i contorni di un uomo sdraiato, o di una stella adagiata sui monti, di cui finalmente la Sicilia, l’Italia, il mondo, stanno cominciando ad accorgersi. Vedere la nostra terra così ammirata, così attenzionata, offre spunti per continuare a sperare che Centuripe non rimanga un borgo disperso nell’entroterra siciliano ma diventi una meta da raggiungere per vivere quei luoghi che Rai Uno ha permesso a tantissimi, di conoscere e riconoscere.

Potete guardare il video completo della puntata dal pulsante qui in basso. Centuripe compare dal minuto 31 e 54 secondi. Buona visione!
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