Monti aridi su cui sembrano essere poggiate morbide lenzuola.
Un’oasi nel deserto. La natura desertica dei calanchi del Cannizzola ha recentemente catturato l’interesse di tutta Sicilia, Italia e del mondo, oasi di bellezza per artisti, atleti, trasmissioni televisive che, rapiti dal loro fascino, hanno scelto di farne location prediletta o parziale dei propri progetti musicali e cinematografici. Gli ultimi, in termini cronologici, che ne sono rimasti estasiati sono stati Colapesce e Dimartino, autori del tormentone “Musica leggerissima“. Le riprese sono state effettuate nel luglio 2022 e l’uscita al cinema è prevista per febbraio 2023.
Metti un po’ di musica leggera perché ho voglia di niente.
Sembra siano stati profetici Colapesce e Dimartino. A distanza di quasi due anni hanno trovato quel niente di cui avevano voglia, un luogo semi-deserto come i calanchi per l’appunto, che hanno scelto come una delle location del loro primo road movie “La primavera della mia vita“, che debutterà nelle sale cinematografiche come evento speciale dal 20 al 22 febbraio con Vision Distribution. Il film è diretto da Zavvo Nicolosi, alla sua opera prima e racconta del viaggio surreale di due amici in una terra sospesa dalla realtà e popolata da personaggi di natura quasi allegorica per la loro stravaganza, un viaggio che, dallo spazio geografico sconfina nell’io e in un passato musicale in comune.
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“La primavera della mia vita“, è prodotto da Wildside, Vision Distribution, coprodotto da Sugar Play in collaborazione con Sky, Prime Video, Regione Siciliana e Sicilia Film Commission. Un film che sembra avere il potenziale per far parlare di sé ( attendiamo i pareri della critica e gli incassi al botteghino per scoprire se con lodi o con disapprovazione ). Comunque vada, Centuripe tornerà al cinema con i suoi calanchi, certificando un percorso di promozione territoriale che il paese, da qualche anno, ha intrapreso ( con successo a quanto pare ).
Anche in precedenza i calanchi sono stati molto apprezzati. Di seguito alcuni dei progetti di cui sono stati location:
Mi auguro che la nostra terra venga sempre più osservata, ammirata, richiesta da chi immagina storie e cerca luoghi in cui farle vivere. Mi auguro che quel luogo sia Centuripe, sempre più. Mi auguro che quanta più gente possibile cominci a guardare questi luoghi come una ricchezza da preservare. Mi auguro che, almeno questo, sarà un successo per cui possano gioire tutti.
Sto ascoltando un po’ di musica leggera, anzi leggerissima, vivendo l’insostenibile bellezza del niente, quel deserto che è anche oasi. Sto guardando i calanchi: paradosso affascinante della terra.