Se sei in questo articolo, è perchè anche a te sta a cuore la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente. I tempi che viviamo ci hanno abituato a vedere un’ombra, quella del cambiamento climatico, sul nostro futuro; eco-ansia la chiamano. Per fortuna stiamo scoprendo dei grandi alleati per combattere questa fondamentale battaglia. Uno studio Coldiretti ha rivelato una sorprendente classifica dei maggiori alberi antismog, solo uno dei tanti benefici del verde.
I benefici sull’ambiente in cui crescono gli alberi sono tanti, fra cui: l’abbassamento delle temperature nei periodi di caldo torrido, arricchimento della flora e della fauna, miglioramento del decoro urbano e, aspetto fondamentale, assorbimento delle pericolose polveri sottili PM10 nell’aria. Per porre rimedio, i progetti di riforestazione sono in forte aumento. Andiamo dunque a scoprire insieme gli alberi antismog più efficaci secondo Coldiretti.
Ontano nero - Alnus glutinosa
L’ontano nero od ontano comune, Alnus glutinosa, è una pianta arborea presente in tutta Europa, nel Nordafrica, in Asia Minore, in Siberia e in Asia orientale. Alto in media una decina di metri, può arrivare in casi eccezionali a punte d’altezza di 20-25 metri. Può assorbire 2600 kg di anidride carbonica in 20 anni.
Frassino comune - Fraxinus Excelsior
Il frassino comune, fraxinus excelsior, è un albero di grandi dimensioni che può toccare cime di 40 m di altezza. Si trova in tutta la penisola italiana, ma è molto diffuso nell’Appennino centro settentrionale, dove prospera. Può assorbire fino a 2800 kg di anidride carbonica in 20 anni.
Olmo comune - Ulmus minor
L’olmo comune, o olmo campestre, Ulmus minor, è un albero diffuso prevalentemente in Europa, in Africa Nord-Occidentale e in Asia occidentale. Si tratta di un albero di media grandezza, che può raggiungere altezze comprese tra i 20 e i 30 metri. Inoltre è una pianta longeva e vigorosa che può raggiungere i 600 anni. Può assorbire fino a 2800 kg di anidride carbonica in 20 anni.
Tiglio selvatico - Tilia cordata
Il tiglio selvatico, o Tilia cordata, è un albero che può arrivare ai 25 metri d’altezza. Molto diffuso nella zona eurasiatica. In montagna si spinge fino a circa 1500 metri ed è molto raro nella zona mediterranea. Può assorbire fino a 2800 kg di anidride carbonica in 20 anni.
Bagolaro - Celtis australis
Il bagolaro o Celtis australis, è una pianta alta in media 10-12 metri ma che può arrivare fino ai 20-25 metri. Lo troviamo prevalentemente in Europa meridionale, Africa settentrionale, Asia minore e Medio Oriente. Può assorbire fino a 2800 kg di anidride carbonica in 20 anni.
Tiglio nostrano - Tilia Plathyphyllos
Il tiglio nostrano o Tilia Plathyphyllos, è un albero imponente che può arrivare a toccare i 40 metri d’altezza. Diffuso principalmente in Europa e nel Caucaso. Può assorbire fino a 2800 kg di anidride carbonica in 20 anni.
Ginkgo - Ginkgo Biloba
Il Ginkgo Biloba, chiamato volgarmente ginco o albero di capelvenere, è una specie di albero proveniente dalla Cina e diffuso nello stato del Sol Levante. L’altezza può arrivare ai 40 metri. Può assorbire fino a 2800 kg di anidride carbonica in 20 anni.
Cerro - Quercus cerris
Il Cerro o Quercus cerris, è un’albero che tende a sviluppare una folta chioma e può raggiungere i 30-35 metri. Si trova in Europa Meridionale. In Italia prevalentemente negli Appennini. A Lodino, si trova un rarissimo bosco di cerri. Può assorbire fino a 3100 kg di anidride carbonica in 20 anni.
Betulla verrucosa - Betula
La Betulla o Betula, è un albero che può raggiungere i 30 metri di altezza. Lo troviamo prevalentemente distribuito nelle zone temperate e boreali dell’emisfero nord e tende ad occupare rapidamente aree ampie che hanno subito incendi o il taglio. Può assorbire fino a 3100 kg di anidride carbonica in 20 anni.
Acero riccio - Acer Platanoides
Acero riccio
L’Acero Riccio o Acer Platanoides è sul gradino più alto di questa speciale classifica; un grande albero che può raggiungere vette di 20 o persino 30 metri. Si trova prevalentemente in tutta Europa, nella regione caucasica, in Asia e in Pakistan. Può assorbire fino a 3800 kg di anidride carbonica in 20 anni.
Questo studio di Coldiretti non fa che confermare ( qualora ce ne fosse bisogno ) l’importanza degli alberi e il loro ruolo cruciale nella lotta all’inquinamento atmosferico.
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