Ho sempre creduto nel valore dell’entusiasmo e provato conseguentemente un’eterna stima e riconoscenza per chi l’entusiasmo lo crea e ricopre di comicità, sottile o da pantomima, ogni spunto della realtà, stabilendo uno stato d’animo senza controindicazioni, una condizione psicologica essenziale/esistenziale che l’omologazione globalizzante dei giorni nostri mette a continuo rischio destabilizzazione: il buonumore. Ecco, per me, questa sorta di figura ausiliare della vita quotidiana ha sempre avuto il volto di Rosario Fiorello.
La carriera. Lo showman siciliano, danzando sulle frontiere dello spettacolo, ha spaziato in ogni ramo dell’intrattenimento grazie a innate e camaleontiche doti che ne hanno fatto uno dei grandi mattatori da palcoscenico, sin dalle prime esperienze di animazione nei villaggi turistici. Dal 1982 ad oggi, un susseguirsi di straordinari successi: Viva Radio Deejay, Karaoke, Stasera pago io, Viva Radio Due, Fiorello Show, Il più grande spettacolo dopo il week end, Edicola Fiore. Due parole a riguardo di Pippo Baudo, che lo scartò ad un provino a Roma per il programma Fantastico:
Quando si fa un provino lo si fa di 5 minuti. Fiorello lo fece di 50. E io gli dissi: “Sei bravo ma Fantastico lo devo fare io no tu”. E lo scartai. Proprio io che mi vanto di averne scoperti tanti ho preso una toppata gigantesca
Cos’è Edicola Fiore? Un appuntamento mattutino giornaliero, in onda su Sky Uno e su TV8 del digitale terrestre, presso il bar romano Ambassador, in Via Flaminio Nuova, trasformato da Fiorello e dalla sua egregia spalla, Stefano Meloccaro, nella versione 2.0 di un’edicola ( si pensi all’idea geniale degli ospiti in video chiamata sull’Ipad ), un polo socio-culturale in cui ogni giorno dalle 7 alle 8 si susseguono celebri cantanti, artisti, registi e giornalisti in un format radiofonico-televisivo sì spaventosamente innovativo ma garante di una particolare forma di protezionismo che promuove il cartaceo, cd musicali e artisti emergenti.
L’intento è chiaro: l’edicola deve far sorridere, proprio per questo non può dipingere la realtà come farebbe un quotidiano e vira piuttosto ( ma non sempre ) verso news esilaranti, assist perfetto per la satira e comicità del poliedrico conduttore siciliano che accende di continuo, quasi aizzandola, la piccola folla, composta prevalentemente da anziani in un poco probabile ( almeno nell’era pre Edicola Fiore ) uragano di comicità e cultura. Alla luce di una sua dichiarazione abbastanza critica di poche settimane fa, appare evidente che il tentativo dello showman è quello di riconsegnare alla televisione un ruolo di leggero intrattenimento, oggi sostituito dalla cronaca, una scelta che paga perché fa audience ma che traumatizza gli spettatori.
Io non sono nessuno e lavoro in tivù quando ne ho l’opportunità. Non voglio criticare il lavoro degli altri e le scelte editoriali delle reti ma vorrei porre uno spunto di riflessione. Nel pomeriggio una volta si faceva gossip, si sorrideva di Briatore o della Tatangelo. Parlate di libri, parlate di storia! Non potete ammorbare il pubblico per ore con dettagli di cronaca nera! Davanti alla tv ci sono anche i bambini. Mia mamma e gli anziani come lei sono terrorizzati.
Per dirla in sintesi, #iostoconfiore. Questo bombardamento di cronaca nera a tutte le ore del giorno priva del suo senso originario la televisione, ponendoci di fronte alla sconfortante prospettiva di questo che potremmo etichettare come un macabro periodo della tivù italiana. E’ proprio in quest’ottica che il ruolo di contrasto rappresentato oggi da un personaggio come Fiorello va protetto e alimentato perché ci fa ridere e ridere permette al mondo di sbocciare, ci aiuta a cominciare, a vivere, a non mollare, a riuscire, a vincere, ci serve per tutto e forse è proprio per questo che per fare tutto … ci vuole un Fiore.
Auguri Fiore.
Fabio Privitera
Alcuni sketch di Edicola Fiore:
- Con Virginia Raggi
- Con Max Pezzali
- Con Marco Mengoni
- Con Alessandra Amoroso
- Con Paola Cortellesi
- Con Caparezza
- Con Jovanotti
- Con Francesco De Gregori
- Con Max Gazzè
- Con Gianni Morandi
- Con Gaetano Curreri
- Con Giorgia
- Con Luca Carboni
- Con Enrico Montesano
- Con Ambra Angiolini